No, almeno per il momento, perché i limiti elettromagnetici del 5G sono una di quelle storie italiane altamente divisive, alla stregua del calcio e ultimamente del Covid.
In Italia i limiti di esposizione per il 5G sono attualmente di 6 V/m, 10 volte meno rispetto a quelli di Paesi come Portogallo, Spagna, Francia, Irlanda, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Finlandia, Estonia e Cipro, che li hanno fissati a 61 V/m.