La coppia de Il meglio deve ancora venire è ben assortita, formata com’è da Fabrice Luchini, bloccato, ma responsabile, e incapace di comunicare, e Patrick Bruel, mai cresciuto, che si gode la vita senza pensare al domani.
Le cose sono più complesse di così, ma paradossalmente la dinamica regge dal punto di vista narrativo, visto che in fondo non servirebbe dire la verità, se non a rovinare le ultime settimane di vita Il tempo che rimane, potrebbe essere il titolo, non certo originale, se fosse un dramma sulla malattia, ma Il meglio deve ancora venire, come suggerisce il titolo, preferisce concentrarsi sul presente, sulle cose da fare prima di morire, sulla lista dei desideri più sfrenati, la Bucket List americana.