ROMA - Dalla Ferrari alla Lamborghini, dal gruppo Volkswagen alla Toyota, il mondo dell’auto dice no alla guerra in Ucraina interrompendo la produzione per il mercato russo e sospendendo qualsiasi attività legata a Mosca.
Stessa decisione è stata presa da Volkswagen che ha annunciato lo stop alla produzione in Russia negli stabilimenti di Kaluga e Nizni Novgorod, fermando nello stesso tempo con effetto immediato l'esportazione di veicoli verso la Russia.