Ebbe un percorso singolare, atipico e ciò che colpisce della vita di questo grande giornalista e scrittore non fu soltanto il suo lavoro che lo portò a viaggiare per il mondo, a vivere in estremo Oriente per quasi 30 anni, a scrivere per testate internazionali come il New York Times o Der Spiegel, ma la sua capacità di dare voce alle persone che vivevano sulla loro pelle gli scontri bellici.