Chiamato MORPHEUS, il chip blocca potenziali attacchi crittografando e rimescolando in modo casuale i bit chiave del proprio codice e dati 20 volte al secondo, infinitamente più velocemente di quanto possa lavorare un hacker umano e migliaia di volte più veloce anche delle più veloci tecniche di hacking elettronico.
Rende virtualmente impossibile individuare e sfruttare le vulnerabilità randomizzando costantemente le risorse critiche del programma in un processo chiamato “churn”.