Ciò sorge non solo da una generale volontà di dare esecuzione alle misure di prevenzione del contagio, ma anche da uno specifico obbligo contrattuale del datore di lavoro, consistente nel dovere di garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti.
In sostanza il Garante con il provvedimento in questione richiama all’ordine, chiarendo che la particolare situazione richiede comunque il rispetto delle altre norme di legge, ivi compresa quella sul trattamento dei dati personali, e ricordando il rispetto del noto principio di minimizzazione dei dati previsto dal GDPR, secondo cui i dati raccolti devono essere limitati a quanto strettamente necessario rispetto alle finalità per i quali sono trattati.