Perché il voto è una cosa, inventarsi accuse inesistenti di scambio di voti, sbattere nomi, cognomi e volti di onorevoli a caso con frasi ingiuriose per suscitare la guerra santa politica, fare lo stesso con sindaci a caso invocando l’ira e lo sdegno dei Goccediluna05 di cui sopra, inventarsi falsi profili per suscitare odio e commettere veri e propri reati, inventarsi fratelli e sorelle sempre più assurdi per Laura Boldrini e Cecile Kyenge (un corteggio comprendente milardari, attrici, rapper, wrestler, modelle e cantanti…), inventarsi schede elettorali falsificate trovate in città inesistenti, descrivere compiaciuti immaginari pestaggi di immaginari deputati del PD per eccitare le folle al desiderio di trascrivere nella verità questa sordida fantasia e, nuovamente, mettere alla gogna persone a caso con accuse inventate è solo una cursoria analisi dei casi più eclatanti che passano anche da pagine come la nostra.