«Coltivate il dubbio per sognare orizzonti anche più ambiziosi di quelli che riesco a immaginare io».
Da maggio 2023, quando la scrittrice rivelò la propria condizione di malata terminale in un'intervista di Aldo Cazzullo sul «Corriere», si aprì una finestra sulla sua famiglia queer, sui suoi «figli d'anima» e non di sangue, cioè frutto di una scelta condivisa, e sul matrimonio «in articulo mortis» con Lorenzo Terenzi, celebrato a luglio («Se avessimo avuto un altro modo per garantirci i diritti a vicenda non saremmo mai ricorsi a uno strumento così patriarcale e limitato», scrisse Murgia in un post).