Il presidente Draghi e il ministro della Difesa Guerini hanno fatto capire la delicatezza del momento che attraversiamo, ma le spinte demagogiche rischiano di lasciare il Paese ai margini di questo mercato strategico?
Nel settore della difesa le scelte che si fanno oggi, oppure che non si faranno, avranno conseguenze per i prossimi 20 anni?