dobbiamo trovare strumenti chiari e univoci per capire e sorvegliare gli algoritmi almeno quanto questi algoritmi hanno strumenti per capire e sorvegliare noi.
gli algoritmi decidono, ci giudicano e molto spesso sbagliano, discriminano, manipolano o addirittura perpetuano pregiudizi sociali (sessismo, omofobia, razzismo).
Su molti fronti in Europa si sta cercando di rendere più comprensibili e corretti gli algoritmi che decidono delle nostre vite, soprattutto in ambiti in cui é l'intelligenza artificiale a scandire turni e compiti di lavoratori senza garanzie (la cosiddetta gig economy, dalle piattaforme per il cibo a domicilio ai sistemi taxi come Uber).