Così inizia Il rito, sul palco del Teatro San Ferdinando di Napoli con la regia di Alfonso Postiglione, tratto dall’omonimo film di Ingmar Bergman del 1969, realizzato per la TV svedese.
La regia di Postiglione è compatta e determinata a perseguire l’obiettivo bergmaniano di rappresentare la profonda complessità umana, peccando forse solo nella gestione magniloquente e poco a fuoco delle immagini di opere d’arte, apparse grazie un proiettore luminoso da scrivania, ma insistendo con intelligenza sul conflitto trasformista dei personaggi-attori, la loro dedizione alla finzione, là dove risiede però la loro più concreta verità.