Il confronto sulla scelta di interpretare "La paranza" di Daniele Silvestri, è iniziato dalle critiche rivolte alla canzone da parte dei due artisti, che hanno sottovalutato il suo peso e il suo significato nello specifico.
La paranza è una danza Che ebbe origine sull'isola di Ponza Dove senza concorrenza Seppe imporsi a tutta la cittadinanza È una danza Ma si pensa Rappresenti l'abbandono di una stronza Dal calvario alla partenza Fino al grido conclusivo di esultanza Uomini uomini c'è ancora una speranza Prima che un gesto vi rovini l'esistenza Prima che un giudice vi chiami per l'udienza Vi suggerisco un cambio di residenza E poi ci vuole solo un poco di pazienza Qualche mese e già nessuno nota più l'assenza La panacea di tutti i mali è la distanza E poi ci si consola con la paranza La paranza è una danza Che si balla nella latitanza Con prudenza E eleganza E con un lento movimento de panza La paranza è una danza Che si balla nella latitanza Con prudenza E eleganza E con un lento movimento de panza Così da Genova puoi scendere a Cosenza Come da Brindisi salire su in Brianza Uno di Cogne andrà a Taormina in prima istanza Uno di Trapani?