Scrittrice che, scomparsa nel 2011, ha suscitato nel 2020 di nuovo interesse nella famiglia Miyazaki, in quanto, Goro, figlio di Hayao, ha tratto Earwig e la strega da un altro suo racconto tempestato di magia e personaggi appartenenti ad una fatata realtà.
Strizzando non poco l’occhio al lato dark di Hansel e Gretel, l’opera di Miyazaki figlio porta al cospetto dei suoi svariati spettatori, piccoli o grandi che siano, un lungometraggio che parla di elementi della crescita, tra toni oscuri e riferimenti all’universo della magia nera, tirando in ballo evidenti citazioni a personaggi appartenenti al culto esoterico più macabro che esista (Baba Yaga chiaramente nel nome Bella Yaga).