Maestro indiscusso del nostro cinema civile e impegnato, dopo aver parlato di banditi siciliani degli anni Quaranta in Salvatore Giuliano, di speculazioni edilizie con Le mani sulla città e di omicidi industriali ne Il caso Mattei, nel 1976 Francesco Rosi decise di volgere la propria attenzione verso lo scrittore Leonardo Sciascia e la sua opera Il contesto per trarne un film capace di approfondire ciò che si muoveva dietro le fila del governo italiano, non privo di atti illeciti celati, ma mai abbastanza nascosti.