Alla sua seconda prova dietro la macchina da presa, L’ospite, Chiarini effettua un ulteriore passo avanti, portando la propria attenzione verso il mondo dei trentenni, su ciò che questi intendono costruire con la propria vita e cosa desiderano realizzare tramite una qualsiasi storia d’amore travagliata.
Giovane regista del nostro panorama italiano, Duccio Chiarini esordì dietro la macchina da presa nel 2014 con il particolare lungometraggio Short skin – I dolori del giovane Edo, in cui si raccontava la crescita di un adolescente prossimo alla perdita della verginità, ma con la sofferenza di doversi sottoporre ad un intervento chirurgico al pene.