Dalle premesse Twin dragons è un’opera che regala veramente un divertimento raddoppiato, non solo per il duplice contributo dello stesso Chan, ma anche perché dietro la macchina da presa troviamo un’accoppiata di nomi forti del cinema cinese:
Nell’ assistere nel terzo millennio ad un’operazione anni Novanta come Twin dragons si percepisce anche il desiderio di grande cambiamento che stava affrontando il cinema orientale di allora, convinto di lasciare alle spalle le tetre atmosfere noir che hanno risuonato nel mondo grazie ad un pugno di immortali opere sfornate dal decennio precedente in poi (la serie A better Tomorrow, The killer, il citato City on fire) e di portarle verso una dimensione maggiormente volta alla parodia, alleggerendone toni e situazioni come solo il buon Chan saprebbe fare.