C’è il serio timore che nel caso in cui la pandemia non si arrestasse entro il 2021 e le frontiere dovessero essere tenute necessariamente chiuse, la Corea del Nord riviva l’incubo della carestia degli anni Novanta, quando morirono due milioni di persone per fame (quasi un decimo della popolazione), a seguito di raccolti insufficienti e dell’assenza di aiuti dal blocco sovietico, sgretolatosi qualche anno prima.