Una norma annunciata dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando (nella foto), nei giorni scorsi e che ora è pronta ad essere varata grazie al lavoro fatto dagli uffici Inps, da quelli del Ministero dell'Economia e da quelli del ministero del Lavoro Il ministro Orlando si era impegnato già a fine agosto a trovare rimedio per evitare che i lavoratori costretti alla quarantena per contatti con un positivo Covid si ritrovassero anche con un taglio dello stipendio perché messi in aspettativa o in sospensione dal lavoro non retribuita Ma ora si lavora per inserire la quarantena equiparata alla malattia nel nuovo decreto, mentre sarebbe ancora in fase di valutazione il rifinanziamento del congedo al 50% per i genitori con i figli in Dad, chiesto dalla ministra per la Famiglia Elena Bonetti Le risorse per l'indennità di quarantena, circa 900 milioni, emergerebbero dai risparmi sugli aiuti anti-Covid, in particolare dal tiraggio inferiore alle attese dei contributi a fondo perduto alle imprese, che andranno a costituire la gran parte della copertura anche per l'intervento sulle bollette che dovrebbe aggirarsi tra i 3 e i 4 miliardi Al momento, tutti i dipendenti che non possono lavorare in smart working, come ad esempio operai, magazzinieri e ristoratori, non hanno diritto ad alcuna indennità se devono rimanere a casa in isolamento per aver avuto contatti con positivi al coronavirus Da marzo a dicembre 2020, lo Stato aveva previsto in questi casi l’assenza del lavoratore, equiparandola dal punto di vista previdenziale alla malattia.