quella di farsi portavoce presso la Corte penale internazionale per chiedere di inserire i crimini ambientali tra i crimini contro l’umanità, al pari di genocidio, crimini di guerra e crimini di aggressione.
Per questo motivo, mediante la petizione, l’Associazione invita il Governo italiano ad avviare la procedura per chiedere al Segretario della Corte penale internazionale una modifica dello “Statuto”, in modo da inserire tra i crimini perseguiti dalla Corte i “Crimini ambientali contro l’umanità”.