La soluzione di Intel, come comunicato all’inizio di questo articolo, è stata integrata solo il 12 maggio nel compilatore LLVM, ma già il marzo scorso era stata implementata una versione simile in GNU Assembler, con rilevate perdite di performance hash, anche nell’ordine del 90,5% in determinati scenari.
Intel ha finalmente integrato nella versione principale in sviluppo di LLVM, disponibile per autunno, la contromisura studiata contro l’attacco Load Value Injection, una vulnerabilità scoperta lo scorso marzo e che potenzialmente affligge ogni processore suscettibile a Meltdown.