La stessa corte, nel 2014, aveva confermato la decisione della Commissione del 2009, ma nel 2017 la Corte di giustizia dell'UE, la più alta istituzione d'Europa, fu invitata a riesaminare un ricorso presentato da Intel, incentrato nel merito del test AEC (as efficient competitor test), in grado di stabilire la differenza tra una sana condotta o una illegale.