Conosco Giacomo da qualche anno, e prima di avere il piacere di conoscerlo ero già stato un suo lettore dai primi tempi di “A Panda Piace“.
Attica, quindi, è nato dalla mia volontà di voler portare un manga nella scuderia di quella che è la casa editrice italiana per eccellenza e che forse, qualche tempo fa, mai si sarebbe spinta a produrre un manga a 360°.