“L’articolo di Google, pubblicato sei mesi dopo il rilascio dell’aggiornamento di sicurezza iOS, crea la falsa impressione di ‘sfruttamento di massa’ per ‘monitorare le attività private di intere popolazioni in tempo reale’, alimentando la paura tra tutti gli utenti iPhone che i loro dispositivi siano stati compromessi.
” Infine, Apple si toglie un sassolino dalla scarpa quando spiega che erano già al lavoro per risolvere il problema ancora prima che Google li avvisasse: