Nel II trimestre il reddito disponibile delle famiglie e il loro potere d'acquisto hanno segnato "lievi aumenti", mentre "la crescita sostenuta dei consumi finali ha sospinto al ribasso la propensione al risparmio, rimasta tuttavia a livelli superiori a quelli registrati prima della crisi".
La dinamica dei prezzi, +0,4% rispetto al primo trimestre dell'anno il deflatore dei consumi finali delle famiglie, ha frenato l'incremento del potere d'acquisto, aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.