Per questo motivo abbiamo invitato le altre AAVV e il CNCN, riuniti insieme a noi nella Cabina di Regia del mondo venatorio, a svolgere al più presto una riunione per procedere in modo unitario a una nuova richiesta di confronto al Governo affinché provveda, nel perdurare della attuale classificazione del rischio per regioni, a dare indicazioni specifiche, chiare e uniformi su tutto il territorio nazionale cosicché i cacciatori italiani – come gli altri cittadini tutti uguali di fronte alla legge – possano esercitare la loro attività senza disuguaglianze e senza inutili restrizioni che paiono più frutto di preconcetti ideologici che di reali necessità sanitarie.