In 4 degli studi, l’ivermectina è stata identificata come avente la più alta o tra le più alte affinità di legame con i domini di legame della proteina spike S1 di SARS-CoV-2 tra centinaia di molecole esaminate collettivamente, con l’ivermectina non essendo il focus particolare dello studio in 4 di questi studi.
Recentemente, è emersa la prova che l’agente antiparassitario orale ivermectina esibisce numerosi meccanismi antivirali e antinfiammatori con risultati di studi che riportano significativi benefici in termini di esito contro il Covid-19.