Ecco perché, quando Bergoglio volle Krajewski come elemosiniere pontificio gli consigliò di vendere la scrivania e fare sì che le casse fossero sempre vuote.
Ed è proprio per questo che, nel 2013, Papa Bergoglio lo ha voluto con sé come elemosiniere apostolico, speciale incarico conferito personalmente dal Papa che permette di accedere ai fondi ecclesiastici per la carità e la solidarietà.