Un nuovo materiale è in grado di rendere potabile l’acqua di mare in meno di 30 minuti, sfruttando la luce solare e le proprietà delle strutture metallo-organiche (MOF).
La nuova soluzione soddisfa tra l’altro gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui i TDS, acronimo inglese per indicare i solidi totali disciolti, non devono superare le 600 parti per milione (ppm) per poter considerare l’acqua potabile di buona qualità.