Altrimenti, quando gli steroidi del Recovery Fund saranno venuti meno, ci sarà un pesante down che potrebbe anche avvicinarci al baratro, vista la quantità di debito che andremo ad assumere (verbo che non uso a caso) nei prossimi anni.
Al netto del “rimbalzone” del 6% reale previsto per il 2021, il calo del nostro stock di debito dovrebbe prendere slancio dal 2022, con crescite nominali di ben il 5,1%, e nel 2023, con +3,7%.