L’antropologia criminale – di cui Alphonse Bertillon in Francia, Cesare Lombroso in Italia e Hans Gross in Austria furono i più famosi esponenti – è l’idea che una persona sia nata criminale e che le sue tendenze criminali possano essere identificate tramite degli indicatori fisici.
Secondo Liz Rees, la responsabile dell’archivio di Newcastle (disponibile su Flickr), le fotografie sono state scattate non soltanto per archiviare le foto dei criminali, ma anche a fini di studio e di ricerca, data la popolarità delle teorie sull’antropologia criminale della seconda metà del XX secolo.