Nel nuovo catalogo sono stati individuati circa il 99% degli eventi del catalogo precedente (Figura 2), dimostrando come queste nuove tecniche di intelligenza artificiale siano in grado di estrarre dai dati non solo molti più terremoti (circa il doppio), ma anche quelli già individuati dai sismologi.
Grazie alla capacità di questo “sismologo artificiale” di riconoscere le onde P ed S, gli eventi sismici estratti hanno degli errori di localizzazione molto bassi, permettendo di cogliere le geometrie delle faglie attivate durante la sequenza (Figura 1).