A pochi km da Reggio Emilia, dirigetevi verso l’Appennino, lì dove c’è la famosa Pietra di Bismantova narrata da Dante Alighieri nella Divina Commedia e raffigurata come il Purgatorio.
In questa parte dell’Appennino è possibile osservare la pecora cornigliese, una particolare pecora senza corna dal manto bianco maculato che deve il suo nome a Corniglio, un piccolo comune dell’alto Appennino parmense in cui è allevata da diversi secoli sin dalla metà del ‘700 quando i Borboni – allora duchi di Parma e Piacenza – ordinarono di far incrociare pecore della zona di Parma con animali di razza merinos, dalla Spagna, per ottenere capi in grado di produrre lana pregiata.