Un computer quantistico con un numero sufficiente di componenti noti come bit quantistici o “qubit” potrebbe in teoria ottenere un ” vantaggio quantistico ” che gli consente di trovare le risposte a problemi che nessun computer classico potrebbe mai risolvere.
Ora Google ha dimostrato che è possibile la soppressione esponenziale di tali errori, esperimenti che potrebbero aiutare a spianare la strada a computer quantistici scalabili e tolleranti ai guasti.