È l'avvio di «un'opera di massiccia italianizzazione dei cognomi, che avviene d'ufficio senza accertamenti e senza consultare gli interessati .
Men che meno i pudici balbettii a sinistra di chi come Achille Occhetto sostiene di «non aver saputo nulla delle foibe fino al 1989».
Il presidente sloveno Borut Pahor e quello italiano Sergio Mattarella, tenendosi nel 2020 per mano a Basovizza davanti al monumento agli infoibati italiani e al cippo in memoria di quattro sloveni fucilati dai fascisti, senza rancori e rigurgiti, hanno capito.