Ed è proprio a partire da Il re pallido che la compagnia torinese La Ballata dei Lenna ha messo a punto la scrittura di Human Animal, andato in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo con la regia di tutti e tre i componenti dell’ensemble (Paola Di Mitri, Nicola di Chio, Miriam Fieno).
» Così David Foster Wallace nel 2005 diceva nel discorso tenuto in occasione della cerimonia di consegna delle lauree al Kenyon College in Ohio, una riflessione – per dichiarazione lontana dal monito e dalla retorica – sulla reale capacità di pensare, sulla discrasia di pensare di saper pensare, sulla scelta o meno di una prospettiva da cui abbracciare o distanziare l’afflizione della mediocrità di alcune attività quotidiane, sulla centralità del sè anche o soprattutto per quanti si dedichino alla sfera umanistica e al lavoro intellettuale, spesso centro di un ricircolo egoriferito germinato dal “problema dell’arroganza”, «perché la vera educazione a pensare, non riguarda affatto la capacità di pensare, ma piuttosto la scelta di cosa pensare».