combattuta per anni, sottotraccia, una guerra legale a colpi di brevetti tra due importanti aziende italiane del packaging, la Ima della famiglia Vacchi, un colosso quotato in Borsa da 2,2 miliardi di euro di capitalizzazione e presieduto da Alberto Vacchi, e la Cama 1 di Garbagnate Monastero, altra multinazionale italiana del settore con stabilimenti in otto Paesi, compresi Usa e Australia, controllata dalla famiglia Bellante.