Comunque sia, mentre Yamaha affrontò il tema in maniera più tradizionale con un motore quattro cilindri in linea e una ciclistica più convenzionale, e mentre Suzuki e Ducati sarebbero arrivate in un secondo tempo con dei motori a V, per il campionato del 2002 Honda sfoderò l'incredibile RC211V.
Un dominio iniziato già al via del primo mondiale a quattro tempi, che Honda seppe affrontare in maniera decisamente più efficace della sua prima rivale Yamaha e con un Rossi già vincente in 500.