Prova ne é Mia Hand, una mano bionica fuso con l'osso e collegata direttamente al sistema nervoso.
La paziente si chiama Karin (nome di fantasia) e da anni riesce a usare la mano bionica per fare "cira l'80%" di quello che si fa con un arto naturale.
"Karin é stata la prima persona con amputazione al di sotto del gomito a ricevere questo nuovo concetto di mano bionica altamente integrata che può essere utilizzata in modo autonomo e affidabile nella vita quotidiana.