I ricercatori sapevano che situazioni traumatiche e stressanti possono inasprire i sintomi di disordini mentali come il disturbo ossessivo compulsivo, pertanto durante la primavera, in pieno picco della prima ondata di infezioni da coronavirus SARS-CoV-2 e lockdown, hanno deciso di sottoporre un questionario ad hoc a due gruppi di bambini e giovani che avevano ricevuto una diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo.