Nel corso della sua carriera ha adottato diversi metodi ma, racconta, quello che gli ha fornito le previsioni più accurate è – come l’ha ribattezzato lui – il metodo del “Miglio Magico”.
Il nome, non è difficile da capire, deriva dal fatto che è una prova che si basa sulla corsa di un miglio (di strada ma meglio se è il circuito di un campo di atletica) e sull’interpolazione dei risultati con delle formule che lui ha studiato.