Poi, usare i prestiti per sostituire l’indebitamento di mercato e finanziare programmi pluriennali di spesa in conto capitale, se compatibili con le direttrici dei fondi europei.
In primo luogo, prendere atto che è altamente improbabile che gli altri paesi europei “tirino” tutti i prestiti.
Se dovessimo prendere tutti i prestiti del NGEU (oltre 120 miliardi) sommandoli allo stock di debito in essere, correremmo il rischio di farci crollare il paese in testa?