Le prime indicazioni sulla scuola, offerte da Mario Draghi ai partiti minori nel secondo giro di consultazioni per il governo, sono state semplici e hanno messo al centro lo studente, elemento peraltro importante nell'oratoria del Draghi pre-premier.
Le quarantene degli studenti e dei docenti, il continuo stop and go favorito dalla ministra Azzolina, le lezioni da 45-50 minuti, non hanno spesso consentito uno sviluppo ordinato di spiegazioni e verifiche.