Grazie all'impegno della squadra che segue i progressi di NASA Voyager 1, che si trova a oltre 22,5 ore/luce dalla Terra, é stato anche possibile ripristinare l'invio non solo dei dati ingegneristici (che sono fondamentali per il suo funzionamento) ma anche dei dati scientifici, che interessano ai ricercatori.
Nella seconda metà di aprile 2024 era arrivata la tanto attesa notizia che la sonda spaziale NASA Voyager 1 aveva ricominciato a inviare dati ingegneristici utilizzabili verso il nostro Pianeta, superando quindi una delle fasi più critiche del problema che si era presentato alla fine dello scorso anno e che ha tenuto con il fiato sospeso ingegneri, scienziati e utenti appassionati di astronomia e scienza di tutto il Mondo.