non solo il “non detto” che diventa terribile e orribile nel ménage di una coppia, ma anche per i riflessi di una tradizione del cinema horror e del thriller psicologico che tornano a brillare sugli schermi, riprendendo la luce di un lungo percorso dal solco tracciato da titoli di fama mondiale come Psycho, Shining o Get Out.
Giulio è il personaggio che sa tenere le redini dell’azione, dall’inizio alla fine degli ottanta minuti circa di film, unendo presente, passato e futuro tra dimensioni possibili, alternative e reali, dimostrando come a volte La Stanza è un film che colpisce e lascia senza parole, atto a far portare a galla non solo le problematiche di coppia, ma anche quelle di minori abbandonati a se stessi e al proprio disagio, alla calda accoglienza di una stanza dove si rinchiudono e dalle braccia della quale non sanno più uscire, ormai stretti in una morsa terribile e suicida.