“Intellettuali al massacro su una terrazza romana”, così titolava un articolo dell’Unità del 12 agosto del 1979, in cui Ettore Scola raccontava il film che stava girando, appunto La Terrazza.
Le varie storie che lo compongono, infatti, invece di essere poste semplicemente una dopo l’altra, secondo la struttura a episodi tipica della commedia all’italiana, germinano tutte dalla stessa sequenza, una festa sulla terrazza di un attico della Roma bene, alla quale il film ritorna sempre per raccontare di volta in volta, ripartendo da lì, la vicenda di alcuni invitati: