Questa nuova analisi, in particolare, è la prima ad aver testato sia campioni di sangue provenienti da immunizzati con i vaccini anti Covid di Pfizer-BioNtech, Moderna e Astrazeneca, anche in somministrazione eterologa (seconda dose di Pfizer dopo Moderna), sia campioni di sangue di pazienti Covid che hanno superato l’infezione da variante Alfa, Beta e Delta, oltre che campioni ottenuti dai cosiddetti “iperimmuni”, cioè soggetti guariti dall’infezione naturale e vaccinati con due dosi, o viceversa, vaccinati con due dosi e poi contagiati.