La crescita dell’occupazione e la qualità dei posti di lavoro rimangono essenzialmente condizionate dall’intensità degli investimenti, dal ricambio imprenditoriale e dall’adeguamento delle competenze dei lavoratori.
Nel dicembre 2021 il tasso di occupazione italiano è tornato sul livello precedente alla crisi covid (59%), segnalando, anche in modo simbolico, il ritorno alla normalità dopo un ciclo di provvedimenti straordinari di natura extraeconomica che hanno alterato l’andamento ordinario della produzione e del mercato del lavoro.