Tramite il laboratorio Altremani le persone in carcere sviluppano competenze poi spendibili, una volta terminata la pena, nel mondo del lavoro e, nello stesso tempo, hanno la possibilità di trascorrere il tempo in maniera produttiva, garantirsi un reddito (nel maggior numero dei casi inesistente per i detenuti) e ricostruire la propria personalità, grazie alla gratificazione del lavoro, che diventa così una sorta di terapia benefica, al fine di ridare speranza a uomini e donne sfiduciati, in vista di un loro reinserimento nella società”.