ridotti del 60% negli ultimi 150 anni 10 Dicembre 2020 "C'é la prova che l'alto bacino del Rio Solda, e specialmente le aree in prossimità dei ghiacciai, hanno sperimentato una significativa diminuzione della stabilità dei pendii a partire dagli anni 2000, da cui si può dedurre un aumento delle cadute di massi e dei flussi di detriti durante la primavera e l'estate, le stagioni in cui il potenziale passaggio di persone é più probabile - conclude Comiti - Il nostro studio conferma quindi che nelle aree alpine di alta quota si dovrebbe intraprendere una mappatura dei pericoli naturali che tenga conto di scenari diversi o comunque aggiornati rispetto a quelli utilizzati nel passato, visto che il cambiamento climatico ha aumentato il livello generale di pericolo in tali aree".