La sera cadeva decisa, le scie delle luci al neon offuscavano la vista, il respiro della città batteva nelle tempie, in preda alle vertigini decisi di rientrare.
Entrai nella cabina, mi sentivo strano, forse avevo sottovalutato cosa significasse per uno come me affrontare La Città.
Uscimmo tre volte, cena in un buon ristorante seguita da una bella passeggiata lungo i viali alberati che lambivano la zona centrale della Città, poi un bacio sulla guancia e la buonanotte.